TORRE SANTA SUSANNA (BR): un territorio uniforme e pianeggiante su cui il sole diviene protagonista

Torre Santa Susanna, distante appena 24 Km dal capoluogo Brindisi, insiste su un'antica terra, un territorio uniforme e pianeggiante, su cui il sole diviene protagonista nell'esaltare le varietà delle risorse. Dista dal mare Ionio circa 22 km e 24 dall'Adriatico, ha una posizione baricentrica tra le province di Brindisi - Lecce - Taranto, perciò, essendo equidistante, ha la possibilità di giocare una notevole carta turistica.

La sua identità di fondo è legata ad un sostrato culturale salentino, in cui le antiche culture, indigene, messapiche, greche, romane, bizantine, per indicare quelle più antiche, hanno lasciato tracce non solo archeologiche, ma anche di usi e costumi che si sono protratti nel tempo.

I numerosi insediamenti archeologici, che sono disposti sul territorio comunale, ci danno ampia testimonianza delle affermazioni. Le localizzazioni di questi insediamenti, che circondano a corona la cittadina, sono localizzati con una maggiore percentuale a nord sui leggeri declivi ondulati. Queste ondulazioni costituiscono le uniche modestissime elevazioni non superiori ai 30 m. di altezza rispetto al sito su cui si trova la ridente cittadina.

Il sole, che bacia la sua terra, fa diventare prodiga la natura, che facendo perno sulla sua potenzialità nelle aziende agrituristiche, ha la possibilità di utilizzare notevoli itinerari culturali. Itinerari di gran pregio sono ad esempio: la civiltà rupestre, l'incastellamento del brindisino, i santuari mariani, le chiese matrici, il barocco leccese, la civiltà messapica, i musei delle tradizioni popolari, i monumenti bizantini, senza parlare dell' enogastronomia che attinge le sue origini alla cultura mediterranea.

Tra mille richiami turistici, il visitatore troverà anche il calore dell'ospitalità, di primordiale e sacrale riferimento, parte integrante della nostra cultura salentina.
L'antico riferimento sulla nascita della città è con molta sicurezza da attribuire in epoca messapica V/IV secolo a.C. in primis, e poi ai Romani che ivi si stanziarono e al culto che questi militi attribuirono ad una Santa Martire Romana di nome SUSANNA.

LE ORIGINI DI TORRE SANTA SUSANNA

La storia di Torre Santa Susanna è abbastanza complessa. Essa trae le sue origini dai Messapi i quali costruirono nella zona abitata una Turris Messapiorum che nella realtà era un granaio della vicina Oria. Costituiva un nucleo turrito posto a difesa e protezione della città di Oria, dandogli in questa maniera una funzione militare di prima difesa e di riserva di derrate alimentari.

I primi villaggi abitati erano distribuiti nelle contrade di Crepacore, Tubiano, San Giacomo, Galesano, Guidone, Torre mozza, Campofreddo, Malvindi e Palombara.Questi insediamenti ebbero una notevole popolazione, come risulta dalle testimonianze archeologiche dell'epoca romana.

L'avamposto turrito si rafforzò maggiormente divenendo presidio militare, lo testimoniano le numerose cisterne e le varie fogge per il grano e per l'olio.

Torre Santa Susanna, disposta a poca distanza dalla via dei Messapi, l'attuale via Oria - Cellino, era anche vicina al Limitone dei Greci, linea difensiva che divideva a sud i Greci e a nord i Latini.

Con la decadenza di Roma, Torre e tutto il Salento cadde sotto il dominio dei Bizantini e fu invasa da una prima immigrazione di monaci Calogeriani nel V/VI sec.. In seguito altre immigrazioni porteranno sul suolo della Puglia i Basiliani, costretti ad emigrare a causa della persecuzione iconoclasta. La pacifica invasione perdurò sino al X secolo, lasciando nelle nostre contrade numerosissime testimonianze come eremi, laure, cenobi, cripte ecc.
La latinizzazione del Salento era, però, nelle mire del Papato che inviò i Benedettini nelle nostre contrade a questo scopo. Fu così che su ogni insediamento greco vi fu un insediamento latino.

I casali esistenti nel circondario di Torre furono abitati sino al X secolo, periodo questo che per motivi di sicurezza vide il depauperarsi della popolazione sempre più. Una ricca aggregazione di abitanti provenienti da questi casali avvenne sul sito che poi si sarebbe man mano ingrandito, divenendo Torre Santa Susanna. La trasformazione del luogo da Turris Messapiorum in Torre Santa Susanna avvenne nel XIII secolo, quando il Culto alla Santa si era oramai consolidato nel tempo.

Nella la cittadina si costruirono altre Torri sul posto ove erano state distrutte quelle più antiche per volontà espressa da Manfredi; nello stesso periodo si fa risalire la prima chiesa parrocchiale di Santa Susanna Vecchia, demolita degli ultimi suoi resti all'inizio del 1900.

Torre ebbe come feudatari i Guarini, i Paleano, i Dormio, gli Albrizi, i Lubrano, i De Angelis ed in fine i Filo. Ebbe come suoi patrioti: i Cursi, i Chiarelli, i Moccia, i Masi, i Rondini, i Conti, i Sollazzo, i Vita.
Testimoniano il periodo altomedioevale di Torre Santa Susanna: Santa. Maria di Galaso, San Pietro (o San Maria) di Crepacore, la Grotta dello Spasimo, la chiesa vecchia di Santa Susanna, San Giacomo e Tubiano. Delle testimonianze citate rimangono: Santa Maria di Galaso, San Pietro di Crepacore, La Grotta dello Spasimo



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